Diaro atomico di bordo. Giorno 2.
Abbiamo costeggiato la nostra prima centrale. E non appare affatto come ce l'aspettavamo. Piantagioni di mele tutto intorno, cervi, conigli (paffuti, ma niente affatto malformati). Nulla di desolante, insomma. Se non fosse per questo gigantesco ziggurat che si staglia prepotente sullo skyline e domina arcigno la lussureggiante campagna di Krsko.
Da Lubiana, stamattina, ci siamo spostati a Krsko appunto, ordinatissimo villaggetto sede del power plant che fornisce buona parte dell'energia che tiene accese Slovenia e Croazia.
Abbiamo raccolto parecchie interviste e conosciuto plenty of wonderful peppole. Al bar del City Hotel stamattina abbiamo messo su una vera e propria tavola rotonda con la splendida Barbara, una produttrice teatrale (che ci ha fatto anche da guida ed interprete), Tomaz, pacioso documentarista e Goran, giornalista della "TV Slovenija". Sono venute fuori opinioni interessanti ed inaspettate. Tra l'altro si e' ragionato di rischi gestibili e di "paura monetariamente quantificabile".
Un tuffo fuori dal mondo civilizzato ci ha riportato in vita. Abbiam goduto delle prelibatezze gastronomiche di queste terre e visto coi nostri occhi un piano nazionale di evacuazione in caso di incidente nucleare.
Poi e' stato il turno di Andreas, del comitato locale contro lo stoccaggio delle scorie radioattive in un'area contigua alla centrale, che ci ha stipato i cervelli di dati che mettono i brividi. Infine, su uno sfondo da cortocircuito, Anna (nata nell'86 in Bielorussia, proprio al confine con l'Ucraina) ha condiviso con noi i suoi ricordi degli anni post-Chernobyl: i soggiorni di salute in Italia, i racconti dei familiari, la vita che continua sperando di non essere contaminati.
Tra qualche ora si riparte. In mattinata saremo a Paks, in Ungheria. Visiteremo la centrale guidati dalla presidentessa delle WIN (Women in Nuclear). Raccoglieremo voci al di qua del confine militare che circonda l'impianto.
Sarebbe bello che iniziaste ad incoraggiarci supportando, anche tramite un po' di sano passaparola (ce lo meritiamo più della nostra classe dirigente), il nostro progetto di docu-carnet de voyage, i cui dettagli trovate sempre su http://www.ulule.com/unforget/
Belli che siete!Dai dai dai!!!
RispondiEliminavi ammiro e vi stimo!! Bravi bravi bravi
RispondiEliminaGiuliano tu stai facendo una cosa che vorrei fare da anni! Ti sto invidiando troooppo! La prossima volta portatemi con voi! :)
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